Alcuni anni addietro, un nuovo conoscente mi ha fatto, sulla carta, una domanda molto semplice: “Cos’è il Rotary?”. Stavo per rispondere quando mi sono reso conto che, per dirla tutta, non sapevo dove cominciare. Il problema non era che non sapevo cos’era il Rotary, tutt’altro, ma che il Rotary era, ed è tuttora, troppo grande e complesso da definire facilmente. È un’organizzazione che si basa sui soci, sui club e sul service; siamo presenti a livello locale, regionale e internazionale; siamo membri della comunità, professionisti, commercianti, impiegati e pensionati, persone attive in quasi ogni Paese del mondo. Ognuno degli oltre 1,2 milioni di soci ha i propri obiettivi, esperienze e priorità e ognuno ha una comprensione particolare del Rotary. Secondo me, il Rotary non si definisce da chi siamo, ma da ciò che facciamo: dal potenziale che ci offre il Rotary, e dai modi in cui realizziamo il potenziale in opere di service significative e durature. Il Rotary esiste da oltre 112 anni. In un certo senso, siamo cambiati veramente tanto, e siamo cresciuti, adattandoci ai bisogni in continuo cambiamento. Ma, restiamo gli stessi nella nostra essenza: siamo persone con il desiderio e (tramite il Rotary) la capacità di fare la differenza nelle nostre comunità e nel mondo. Rispondiamo alla domanda “Cos’è il Rotary?” con le nostre azioni: facendo la differenza attraverso il nostro servizio.
Come organizzazione, riconosciamo l’importanza di far conoscere cos’è Rotary e cosa facciamo e, allo stesso tempo, sappiamo che è più importante che mai consentire ad ogni club di definire il service del Rotary per conto proprio. Come Rotariani, abbiamo più flessibilità che mai per decidere come i club potranno riunirsi, lavorare e crescere. Siamo sempre più impegnati ad assicurare che nel Rotary siano rappresentate le persone che vogliamo aiutare, con più donne e un effettivo più diversificato. Vogliamo assicurare che il Rotary rimanga l’organizzazione umanitaria di service di volontariato tra le più importanti al mondo, focalizzando l’attenzione sulla pianificazione a lungo termine, il service sostenibile e la continuità nella leadership ad ogni livello. Nel 2017/2018, risponderemo alla domanda “Cos’è il Rotary?” attraverso il tema: Il Rotary fa la differenza. A prescindere dal modo in cui ognuno di noi sceglierà di adoperarsi, lo faremo sapendo che il service fa la differenza nella vita degli altri. Dalla creazione di un parco-giochi a una nuova scuola, dalle cure mediche o condizioni igienico-sanitarie, alla formazione di mediatori o ostetriche, sappiamo che il nostro lavoro può cambiare vite, in piccolo o in grande, e in meglio.A prescindere dalle motivazioni individuali riguardo all’affiliazione al Rotary, è la soddisfazione che troviamo nel Rotary a farci rimanere: la soddisfazione di sapere che, settimana dopo settimana, stiamo realizzando il nostro motto: Il Rotary fa la differenza.
Ian H.S. Riseley Presidente, Rotary International, 2017/2018 |